Dal colloquio motivazionale all’intelligenza emotiva: comunicare più efficacemente con i nostri pazienti.

Graziella Raiteri • feb 20, 2024

Le skills necessarie ad un professionista della salute.

Graziella Raiteri Medico Specialista in Endocrinologia e Malattie del Ricambio, Istruttore Mindfulness, Gabriele Bellomo Medico Specialista in Scienza dell’Alimentazione e in Endocrinologia Torino, Italia XX Congresso Nazionale ANSISA – Obesità -Le difficoltà nella cura- Verona, 14-15 Giugno 2019

E’ ormai ampiamente dimostrato come sia necessario a tutti i professionisti della salute implementare abilità professionali di ascolto e di relazione con il paziente, al fine di fare emergere e rafforzare le motivazioni proprie della persona, per metterla nella condizione di fare una scelta di miglioramento della qualità di vita (in ambito di relazioni, salute) congruente con le premesse, i valori e gli obiettivi personali. In questo senso si inseriscono le abilità per sviluppare il colloquio motivazionale, che è uno stile di counseling centrato sul cliente, orientato, per affrontare e risolvere un conflitto di ambivalenza in vista di un cambiamento del comportamento(W.R. Miller e S. Rollnick, 1994).Inoltre è di cruciale importanza favorire e sostenere una motivazione intrinseca che permetta una svolta nel senso del cambiamento.Cercare di modificare i comportamenti di una persona equivale a mettere in discussione schemi di pensiero, atteggiamenti e comportamenti che hanno accompagnato la persona nel tempo. Richiede quindi di lavorare in profondità per aggiornare anche le strategie che spingono la persona ad agire in un dato modo, andando ad agire su stati mentali e schemi di comportamento associati a specifici percorsi neurali che ne determinano l’ automatismo e configurano le abitudini disfunzionali a cui il paziente rimane ancorato. Lavorare solamente sul piano strettamente cognitivo può non essere sufficiente: troppo spesso dimentichiamo che l'uomo possiede due modalità di conoscenza che interagiscono per costruire la sua vita mentale: la mente razionale e la mente emozionale. Nell’ambito della nostra attività professionale sviluppare l’Intelligenza Emotiva (Goleman 1998), intesa come competenza Personale e Sociale, può rappresentare "la differenza che fa la differenza": imparando a riconoscere il nostro stile di comunicazione e quello di chi sta intorno a noi possiamo sviluppare capacità di ascolto e individuare i canali percettivi con cui il nostro paziente si interfaccia con il mondo. In questo senso la Mindfulness può essere importante per una comunicazione efficace: infatti ci insegna giorno dopo giorno ad educare la nostra mente, a riportarla al presente, a ciò che effettivamente accade dentro e fuori di noi, permettendo una profonda conoscenza di noi stessi e delle nostre reazioni.


BIBLIOGRAFIA


1) E.L. Deci, R. M. Ryan, The “What” and “Why” of Goal Pursuits: Human Needs and the Self-Determination of Behavior,2000

2)D. Goleman, Lavorare con Intelligenza Emotiva,1998

3)D. Goleman, Focus. Perchè fare attenzione ci rende migliori e più felici,2013

4)M.E.P Seligman, Imparare l'ottimismo. Come cambiare la vita cambiando il pensiero,1990

5)D. Siegel, The Mindful Brain,2007

6)J.E.LeDoux, The Emotional Brain: The Mysterious Underpinnings of Emotional Life,1996

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